Parliamo di ferie. Perché affrontiamo questo aspetto ora, quando le ferie sono terminate quasi per tutti?
Perché è il momento giusto per iniziare a prepararsi con calma e pianificare efficacemente le prossime mosse.
Ma agosto, in Italia, è tutto chiuso per ferie, non si possono scaglionare?
Tutti abbiamo in mente città e strade deserte, servizi inefficienti o inesistenti, tutto chiuso. Le fabbriche hanno osservato per decenni la chiusura tradizionale dal 1 al 31 agosto.
Ancora oggi, nel 2024, molte attività produttive e di servizi chiudono completamente per ferie due/tre settimane nel mese di agosto.
Il periodo di chiusura aziendale dovrebbe essere pianificato con un congruo anticipo per permettere ai collaboratori di organizzare le proprie vacanze e il meritato riposo. Questo nelle piccole imprese non sempre accade, perché il periodo viene spesso deciso all’ultimo momento in base ai carichi di lavoro e alle scadenze incombenti.
Una delle conseguenze è che molti dipendenti non riescono a fruire completamente delle ferie maturate e accumulano degli arretrati, che rappresentano un costo e un debito importante per l’azienda.
Oltre a ciò, queste consuetudini si scontrano con un modo di fare business che è completamente cambiato.
Perché la chiusura aziendale può far perdere competitività alle PMI?
Oggi la maggior parte delle PMI dei settori meccanici e manifatturieri opera prevalentemente in un ambito internazionale, anche se spesso non se ne rende conto.
Infatti i progetti importanti, in Italia e nel mondo, sono guidati da grandi gruppi multinazionali e molte PMI manifatturiere, anche se non servono direttamente questi colossi, fanno parte dell’indotto e/o dei subfornitori.
In un mondo dove la qualità del servizio fa la differenza, non essere reperibili, o comunque non essere al 100% per due o tre settimane continuative può avere effetti indesiderati.
Consideriamo che in mezzo mondo agosto è in pieno inverno…
Le multinazionali qualificano i fornitori in base a molti aspetti, che vanno ben oltre la qualità del prodotto. Questi aspetti includono generalmente, oltre alla continuità nella disponibilità, l’organizzazione e la pianificazione, indispensabili per poter offrire un servizio efficiente.
Le ferie scaglionate
Chi opera in ambito europeo ne conosce bene l’andamento.
Per Pasqua, ad esempio, in diversi Paesi le festività iniziano al giovedì. Maggio e giugno vedono una lunga serie di feste nazionali, oltre alle festività religiose legate al Corpus Domini e alla Pentecoste.
Dall’inizio dell’estate incominciano le ferie scaglionate, che si protraggono fino a settembre.
L’importanza della pianificazione
La regolare pianificazione delle attività lavorative è la base per recuperare efficienza.
Senza pianificazione non solo è impossibile scaglionare le ferie, ma diventa spesso un problema anche l’inattività del mese di agosto.
Può accadere quindi che venga chiesto a uno o più collaboratori di fermarsi qualche giorno in più o di rientrare prima rispetto a quanto preventivato.
Senza pianificazione diventa molto difficile attuare ciò che è indispensabile per scaglionare efficacemente le ferie, cioè il passaggio di consegne.
Come passare le consegne in modo efficace?
Nelle prossime settimane pubblicheremo ulteriori approfondimenti sull’argomento, quindi continuate a seguirci su https://www.annacortesi.it/.