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Contratto o lettera di assunzione, qual è la differenza?

Lavoro

Nel mese di agosto del 2022, in pieno periodo vacanziero, il D.Lgs. 104/2022 ha introdotto delle norme molto importanti, recependo la Direttiva (UE) 2019/1152 sulla trasparenza delle condizioni di lavoro.

Finalmente anche in Italia il contratto di lavoro ha un contenuto chiaro, completo e dettagliato.

Lettera di assunzione o contratto di assunzione? Qual è la differenza?

Il contratto di lavoro viene spesso definito dalle imprese come “lettera di assunzione”.  

Questo perché la normativa letteralmente prevede che “il datore di lavoro pubblico e privato è tenuto a comunicare al lavoratore (…) le seguenti informazioni: …”.

La “comunicazione” è sempre stata effettuata, soprattutto dalle piccole imprese, con la redazione di una lettera che riportava sinteticamente le condizioni di lavoro e di assunzione, che veniva controfirmata dal lavoratore.

La lettera di assunzione aveva un valore determinante anche prima delle novità introdotte nel 2022, perché solo la forma scritta permette di far valere delle clausole particolari, quali ad esempio il periodo di prova, il tempo determinato e l’apprendistato.

Se però ci concentriamo sugli aspetti sostanziali, è chiaro che la “comunicazione”, oltre ad avere un valore informativo, disciplina il rapporto di lavoro con delle pattuizioni specifiche approvate dal datore di lavoro e dal lavoratore.

Questo documento rappresenta a tutti gli effetti un “contratto di lavoro”, integrato dalle informazioni previste dalla Legge.

Lo Studio Anna Cortesi redige i contratti di lavoro per i clienti abituali, ma anche “on demand” per i datori di lavoro che hanno questa necessità, senza in alcun modo sovrapporsi o interferire con l’attività del Consulente del lavoro o professionista che assiste abitualmente l’azienda.

Il contratto di lavoro non è mai uno standard

La redazione di un contratto di lavoro parte da un format sviluppato dallo Studio, che contiene tutti i punti essenziali, ma richiede tempo e analisi molto approfondite. Ciò che si scrive nel contratto di lavoro oggi può avere conseguenze e vincolare le parti anche tra decenni, fino al termine del rapporto di lavoro e oltre. Il lavoratore ha infatti tempo cinque anni dal termine del rapporto per far valere eventuali rivendicazioni, basandosi anche sul contratto di assunzione.

Lo Studio Cortesi è apprezzato per la sua tempestività e rapidità, ma si prende sempre il tempo necessario per lo studio di un contratto di lavoro e procede solo quando è in possesso di tutte le informazioni necessarie.

Alcuni elementi del contratto di lavoro (non esaustivo)

  • L’inquadramento del lavoratore, e le sue mansioni e responsabilità, che illustreremo in un articolo di prossima pubblicazione
  • Le forme contrattuali particolari: contratto a termine, part-time, contratto a chiamata, apprendistato, ecc.
  • La sede di lavoro e l’eventuale effettuazione di trasferte
  • Le clausole particolari: periodo di prova, patti di non concorrenza, condizioni ad personam, clausole per permettere maggiore flessibilità dell’orario di lavoro nel part-time
  • La retribuzione, dettagliando i vari elementi e il loro trattamento
  • Il richiamo a regolamenti o contratti aziendali in essere e la specifica del Contratto Collettivo applicato
  • Le dichiarazioni e annotazioni eventualmente necessarie per la fruizione di agevolazioni
  • Informazioni e dichiarazioni richieste dalla legge in casi particolari

L’informativa sulle condizioni di lavoro

Riporta in modo dettagliato le principali condizioni previste dalla Legge e dal Contratto. Alcune informazioni sono indicate, quando la Legge lo permette, con riferimento all’articolo del contratto collettivo, per non appesantire troppo il contenuto dell’informativa.

Abbiamo cura di indicare sempre, nell’informativa, i link ai siti istituzionali, che permettono al lavoratore di accedere facilmente e in modo sicuro alle informazioni che riguardano il rapporto di lavoro.

Vogliamo comunicare in modo sempre più chiaro

Il nostro format base è in continuo miglioramento, con l’obiettivo di comunicare le informazioni con un linguaggio chiaro e comprensibile

E’ una sfida, perché vogliamo riuscire a conciliare il linguaggio tecnico, che deve essere necessariamente utilizzato in alcuni passaggi e nei riferimenti normativi, con una comunicazione semplice e alla portata di tutti.

Siamo convinti che il contratto di lavoro debba essere ben compreso non solo dalle risorse laureate, ma anche da chi è da poco nel nostro Paese, oppure non parla bene la nostra lingua, oppure ancora non ha potuto avere un’istruzione adeguata alla comprensione del “legalese”. 

Disclaimer: Gli aggiornamenti pubblicati su www.annacortesi.it non hanno contenuto tecnico, ma hanno finalità divulgativa e orientativa. Il nostro obiettivo è quello di rendere comprensibili anche ai non addetti ai lavori gli aspetti sostanziali delle norme che interessano la gestione aziendale. Non sono strumenti da consultare al fine di porre in essere pratiche, redigere contratti, compilare documenti, ecc.;  non rappresentano un parere legale né intendono in alcun modo suggerire soluzioni o fornire indicazioni tecniche. Non possono essere in alcun modo considerati opere di prestazione professionale.