Consulenza, Bilancio e Lavoro

I bilanci periodici delle micro e piccole imprese

Lavoro

Abbiamo recente parlato di codice della crisi, segnali di crisi e indici di bilancio e di organizzazione amministrativa.

Ci rivolgiamo in particolare alle Micro (fatturato o totale di bilancio fino 2 milioni e meno di 10 dipendenti) e Piccole (fatturato o totale di bilancio fino 10 milioni e meno di 50 dipendenti) Imprese, perché possano comprendere appieno l’importanza di questi temi.

Un bilancio corretto parte da una struttura contabile adeguata

Il codice della crisi richiede che vengano verificati gli adeguati assetti organizzativi, cioè il fatto che l’azienda sia dotata di una struttura che permetta una regolare e precisa tenuta della contabilità.

Quando il nostro studio inizia ad assistere un’azienda non parte mai dall’analisi del bilancio, ma dalla verifica dell’impianto contabile.

Ogni tecnico conosce molto bene le norme e gli standard obbligatori.  UNI, CEI, ISO, marcatura CE, sono solo alcune delle sigle che rappresentano queste norme. 

Le norme tecniche italiane per la contabilità e bilancio si chiamano OIC. La tenuta della contabilità delle PMI deve osservare i “Principi contabili OIC”, cioè le norme che illustrano nel dettaglio come devono essere fatte le rilevazioni contabili.

Come le norme tecniche sono soggette a variazioni e implementazioni, anche i principi contabili subiscono frequenti revisioni.

Ci preoccupiamo, quindi, come prima cosa, di verificare che le rilevazioni contabili aziendali siano effettuate sulla base di corretti e aggiornati Principi contabili

Durante i nostri interventi svogliamo attività di formazione/aggiornamento alle risorse addette alla contabilità, correggiamo e miglioriamo, ove necessario, le modalità di contabilizzazione.

Solo dopo avere impostato un impianto contabile adeguato possiamo procedere alla fase successiva, cioè finalmente alla produzione e all’analisi dei bilanci di periodo.

I bilanci sono numeri che raccontano una storia

I bilanci di periodo sono situazioni redatte nel corso dell’anno per permettere all’imprenditore o al management di tenere sotto controllo la situazione. Possono avere una scadenza programmata (es. trimestrali), ma possono anche essere stilati a scadenze variabili, più allineate all’andamento dell’attività.

Permettono, ad esempio:

  • Di tenere facilmente sotto controllo, ad esempio, l’andamento dei costi e la loro incidenza percentuale sul fatturato.
  • Di stimare in modo accurato l’effetto sul bilancio, ad esempio, dell’assunzione di nuove risorse, dell’acquisizione di un nuovo cliente o di un investimento.
  • Di stabilire, con mesi di anticipo, quante tasse bisognerà pagare.
  • Di monitorare l’andamento della situazione finanziaria e di individuale anomalie e squilibri

Abbiamo visto quanto è importante l’attività dell’ufficio amministrativo, non solo per assolvere agli obblighi di legge, ma anche per dare all’imprenditore informazioni di vitale importanza.

Come assicurare la correttezza e conformità delle registrazioni contabili e del bilancio? 

Lo spiegheremo nel prossimo aggiornamento su www.annacortesi.it

Disclaimer: Gli aggiornamenti pubblicati su www.annacortesi.it non hanno contenuto tecnico, ma hanno finalità divulgativa e orientativa. Il nostro obiettivo è quello di rendere comprensibili anche ai non addetti ai lavori gli aspetti sostanziali delle norme che interessano la gestione aziendale. Non sono strumenti da consultare al fine di porre in essere pratiche, redigere contratti, compilare documenti, ecc.;  non rappresentano un parere legale né intendono in alcun modo suggerire soluzioni o fornire indicazioni tecniche. Non possono essere in alcun modo considerati opere di prestazione professionale.